Cagliari, pronti per sfida Capitale Europea della cultura 2019

Oltre 50 partner per vincere concorrenza di 21 città italiane

Sindacati, parco di Molentargius, Autorità portuale, Camera di Commercio, Regione, Università, Provincia, direzione regionale per i Beni culturali, ufficio scolastico della Sardegna sono tutti partner che puntano a spingere Cagliari a diventare Capitale della cultura europea 2019. Il Comune ha presentato i dossier al ministero dei Beni culturali lo scorso 20 settembre e parteciperà al ‘campionato’ insieme ad altre 21 città italiane.
"È lo snodo di un processo molto profondo – ha spiegato Enrica Puggioni, assessore alla Cultura – che coinvolge anche turismo, attività produttive, lavori pubblici, urbanistica. E che unisce un territorio che si sta legando sotto un unico progetto".
Tra gli obiettivi indicati: la trasformazione di Cagliari in un laboratorio di sperimentazione tra arte, scienza e tecnologia; l’innalzamento della qualità artistica e culturale, l’aumento dei collegamenti, sempre culturali, tra Cagliari ed Europa. Il logo è già stato esposto all'esterno del municipio anche durante la visita del Papa: una grande C (che sta per Cagliari, cultura e capitale) da cui parte un filo rosso che termina sulla scritta Sardegna.  Una delle prime iniziative presentate è l'Eucho, l'European culture home che prevede la partecipazione di 100 artisti che saranno i protagonisti di un'area espositiva permanente in cui potranno da subito mostrare i loro lavori. Cagliari ospiterà anche alcune esperienze di nuovo teatro europeo: per ogni anno, dal 2015, si prevede l'approdo di almeno 5 istituzioni europee di produzione contemporanea. Tre arriveranno già dal 2014. Ci sarà anche un festival della storia e della letteratura. Gli appuntamenti coinvolgeranno non solo Cagliari, ma tanti altri comuni compresi i complessi ex minerari del Sulcis.

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