La Regione presenterà al Parlamento una proposta di legge per chiedere che sia lo Stato a stanziare i fondi per la continuità territoriale da e per l'Isola, attualmente garantiti dalla Regione con una disponibilità di 50 milioni di euro. Al contempo l'amministrazione regionale provvederà a rivedere il sistema del co-marketing previsto per incentivare i flussi turistici attraverso le compagnie aeree low cost. Ad annunciarlo Ugo Cappellacci, governatore della Sardegna, che ha anche respinto le critiche sulla nuova continuità, difendendo la scelta della tariffa unica contrapposta al vecchio regime che ‘non garantiva la mobilità dei sardi, ma costruiva delle riserve indiane’.
Cappellacci ha spiegato che rispetto alle offerte economiche presentate dai 3 vettori aerei che hanno partecipato al bando di gara, la Sardegna su uno stanziamento complessivo di 47,8 milioni di euro, iva compresa, per le 6 rotte fra gli scali di Alghero, Cagliari e Olbia e quelli di Roma e Milano, avrà un risparmio complessivo di circa 3 milioni di euro. Con questi fondi, e con ulteriori 11 milioni ancora disponibili nel capitolo di bilancio dedicato alla continuità territoriale, sarà proposto un nuovo bando per la cosiddetta ‘Continuità territoriale 2’, cioè i collegamenti fra gli scali sardi e gli aeroporti italiani minori.