Caro-traghetti, partito il blocco dei porti sardi

Protesta Unidos e Movimento Trasporti Uniti contro monopolio Tirrenia

Ha preso il via ieri notte il blocco dei porti sardi di Cagliari, Olbia, Golfo Aranci per protestare contro il caro-traghetti.  Mentre alle 4 ha preso il via il blocco di Porto Torres, e oggi quello di Livorno. Oggi ad Olbia, inoltre, ha preso il via il presidio da parte del movimento ‘Trasporto unito’ e ‘Unidos Sardegna’ con gli interventi di Piero Longo, segretario nazionale Trasporto Unito, il deputato Mauro Pili (Pdl) e Piero Muscas, coordinatore regionale Trasporto Unito.    
L’1 giugno gli stessi manifestanti avevano effettuato un blitz nel porto di Arbatax. Erano saliti a bordo della nave Bonaria occupando il traghetto. Oltre 100 militanti di Unidos e Trasporto Unito avevano effettuato l'azione guidata dal deputato Pili nel giorno in cui erano scattate le nuove tariffe per il trasporto merci con aumenti superiori al 10%. Lo stesso giorno della protesta Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e trasporti, aveva garantito l'immediata convocazione di un vertice sulla vertenza.  Pili, Unidos e Trasporto Unito, avevano già annunciato per il 10 giugno il blocco dei porti sardi e nazionali contro i rincari e contro il ‘sistema Tirrenia’ nella gestione della continuità territoriale, e oggi è giunta la decisione ufficiale con il blocco. 

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