Corte Costituzionale: intesa con Regione per convenzione Tirrenia

Per modificare continuità marittima non basta parere consultivo

Un intesa tra i ministeri dei Trasporti e dell'Economia con la Regione per modificare la convenzione con Tirrenia sulla continuità territoriale marittima da e per la Sardegna. È quanto ha stabilito la Corte Costituzionale in merito al ricorso presentato dalla Regione in materia di spending review nel giorno in cui è ripreso il confronto a Roma per la revisione delle tariffe Tirrenia nei collegamenti con l'Isola.
La Corte Costituzionale, pur dichiarando inammissibile la prima parte del ricorso circa l'iter di validità delle convenzione, ha dato ragione alla Sardegna in relazione alla violazione del principio di leale collaborazione da parte dello Stato. 
Secondo la Corte "la determinazione delle modalità e delle condizioni di svolgimento del servizio di collegamento marittimo avente ad oggetto in particolare la Regione autonoma Sardegna è espressione di un potere, sì, statale, ma che tocca direttamente un interesse differenziato della Regione e che interferisce in misura rilevante sulle scelte rientranti nelle competenze della medesima, quali il turismo e l'industria alberghiera". La legge statale avrebbe dovuto quindi "predisporre adeguate modalità di coinvolgimento delle Regioni a salvaguardia delle loro competenze". 

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