Sicurezza voli, Sardegna in progetto di ricerca per soppiantare Gps

La Sardegna ospiterà l’attività di ricerca per perfezionare un sistema di rilevazione satellitare in grado di funzionare anche senza il segnale Gps, con sensori montati sugli aerei di cui devono stimare posizione e velocità. L’isola si candida così a diventare centro di eccellenza internazionale con la sperimentazione, attraverso i propri aeroporti, di nuove tecniche che rendano più sicura e precisa l’attività di volo.

Il progetto ‘Bat: Sistema innovativo di navigazione aerea basato su sistema inerziale’ vale 8,2 milioni di euro, viene finanziato dal MISE e cofinanziato dalla Regione con poco meno di 1 milione (984mila euro), pari al 12% del costo complessivo.
Il nuovo sistema consente di riconoscere la posizione di un oggetto in qualunque punto e in ogni momento sfruttando l’asse di rotazione della Terra, al contrario del Gps, che opera solo se è garantita la copertura da parte del satellite. Il sistema inerziale ha anche un’altra caratteristica: indica la posizione dell’oggetto cercato con precisione millimetrica e viene già utilizzato sulle navi e per applicazioni terrestri. In ambito aeronautico si stanno studiando dei sistemi integrati complessi e degli algoritmi in alcune fasi specifiche del volo. Molti costruttori di sistemi di navigazione sono infatti continuamente alla ricerca di sistemi alternativi per sopperire alla mancanza temporanea del segnale radio proveniente dai satelliti o a causa della orografia del terreno particolarmente limitante. “Il progetto prevede l’impiego di risorse altamente qualificate del settore aerospaziale sardo, e questo significa un elevato sviluppo di quelle aziende che sono alla ricerca di nicchie di mercato su questo tema – dice Raffaele Paci, assessore della Programmazione – L’intero indotto avrà il beneficio di una crescita infrastrutturale, occupazionale e tecnologica e l’intera infrastruttura rimarrà in eredità alla Regione che potrà utilizzarla con successive attività di test e sperimentazione”.

editore:

This website uses cookies.