Fontanarossa fa incetta di nuovi collegamenti, nazionali ma soprattutto europei, per il 2014 e la Sac si dice fiduciosa per il futuro dell'aeroporto ma soprattutto auspica in una bella boccata d'ossigeno per il comparto turistico etneo.
"Dalla prossima primavera – ha detto Gaetano Mancini, ad della Sac, in un'intervista a La Sicilia – l'aeroporto di Catania non solo è destinato a rafforzare la sua posizione nel panorama nazionale, ma potrà dare una spinta formidabile al nostro turismo. Quest'anno abbiamo registrato un aumento dei passeggeri stranieri di 150 mila unità. Diviso per due fa 75mila (perché i passeggeri si contano sia quelli in arrivo che quelli in partenza). Mettiamo che solo la metà, diciamo 37 mila, siano vacanzieri. E siccome è stato calcolato che essi spendono 400 euro di media durante un soggiorno di tre giorni, il risultato è che hanno speso circa 15 milioni di euro, che è tutta ricchezza diffusa nel territorio. E questo è solo l'inizio".
Con l'arrivo di nuove compagnie e nuove rotte Fontanarossa si è internazionalizzata e sta cercando di mettere a frutto tutte le risorse finora sotto-utilizzzate. Su questo piano c'è stato un boom: Scandinavia +58,8%; Russia +31,2; Regno Unito +26,6; Svizzera +11,1; Germania +8,5.
Intanto, il sindaco Enzo Bianco ha annunciato che il Comune entrerà nella Sac apportando i terreni vincolati ad attività aeroportuale e in cambio avrà una quota tra il 4% e il 5%. E proprio su questi terreni un giorno non troppo lontano potrebbe sorgere un hotel. "Il terreno comprende tutto il campo di calcio, salta la zona delle case popolari, e scende per tutta l'uscita dall'aeroporto – ha spiegato Mancini – questi nuovi spazi serviranno allo sviluppo dell'aerostazione destinata a diventare veramente di livello internazionale".