domenica, 28 Aprile 2024

All’aeroporto di Palermo ancora alto tasso di stagionalità

L’aeroporto di Palermo non esclude l’accoglienza di voli privati e charter nell’attuale fase di profonda trasformazione. “Abbiamo delle straordinarie potenzialità di crescita che hanno portato di recente al varo di un nuovo Piano quadriennale degli investimenti 2024/2027 di ben 68 milioni di euro, rivolto ancor di più alla valorizzazione della struttura aeroportuale nel suo complesso. Al contempo, nei prossimi mesi, dovranno essere completati i lavori in corso che ammontano a quasi 45 milioni di euro. Abbiamo le idee chiare su come affrontare il futuro”, afferma Salvatore Burrafato, presidente Gesap in vista del convegno “TeC Palermo 2023–Turismo e Case nel Mediterraneo”, organizzato da FIAIP Palermo, per lunedì 13 novembre all’Astoria Palace Hotel di Palermo.

Inoltre Burrafato ha reso noto che i turisti che “sbarcano” all’aeroporto di Palermo e scelgono l’extralberghiero sono il doppio di quelli che scelgono l’alberghiero. “Una recente intervista somministrata agli utenti dell’aeroporto – spiega – rileva che il 54% di turisti prenota in un b&b, affitta una casa vacanza o alloggia un’abitazione di proprietà, mentre il 24,3% opta per l’hotel 4 o 5 stelle. Dato significativo poiché mostra la vivacità del mercato immobiliare”.

In merito alla “stagionalità dei flussi”, Burrafato parla di una recente ricerca dell’ITSM dell’Università di Bergamo secondo la quale lo scalo di Palermo “è caratterizzato da un altissimo tasso di stagionalità. Tra gli aeroporti del Mediterraneo, Palermo si caratterizza per un indice di stagionalità superiore al 40%. In pratica nei 4 mesi estivi viene offerto oltre il 42,5% dei posti dell’anno. Se questo tema indica la necessità di una politica globale di destagionalizzazione dei flussi turistici va anche detto che i nostri principali competitor, rispetto ai flussi turistici estivi, hanno indici di stagionalità che arrivano a sfiorare il 60%. Ora, per aver un quadro chiaro di cosa può diventare lo scalo aeroportuale di Palermo, dobbiamo dare qualche altro numero. Infatti è di diverso tenore l’indice di intensità turistico, ovvero quel numero che indica il rapporto tra il numero di arrivi e la popolazione residente. Il Falcone Borsellino ha livelli di intensità turistica incredibilmente modesti rispetto a tutti gli aeroporti del Mediterraneo. Il nostro indice è 0,5 rispetto alla media europea di 1, mentre alcuni scali spagnoli e greci si collocano a 4.7, con Rodi che arriva addirittura a 10. Ciò conferma che ci sono ancora ampi margini di crescita sull’offerta turistica e su questo bisogna lavorare”.

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