Botta e risposta tra il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’ex primo cittadino catanese Enzo Bianco sulla scelta dell’aeroporto di Catania come hub del Mediterraneo. Lagalla, che in questo modo risponde anche alla nota di protesta della Cisal (vedi news), ha reso noto di “avere già interessato nel merito il presidente Enac” e di condividere le preoccupazioni dei sindacati andando anche oltre: “Si ritiene altresì – scrive Lagalla alla Cisal – di sottoporre la questione all’attenzione dell’entrante governo regionale e si assicura costante monitoraggio”. E Lagalla chiede anche alle organizzazioni sindacali ulteriore sostegno su questo fronte.
“Sono sorpreso e meravigliato per la determinazione aggressiva con la quale il sindaco di Palermo si è scagliato contro la decisione da parte di Enac di scegliere l’aeroporto di Catania come hub del Mediterraneo”, replica Bianco, nella sua veste di consigliere comunale di Catania e di presidente dei LiberalPd. “Lo scalo etneo negli ultimi anni – dice – ha costantemente e considerevolmente incrementato il numero dei passeggeri, registrando un’affluenza notevolmente maggiore rispetto a quello di Palermo e di tutti gli aeroporti del Sud. Fontanarossa, unito a Comiso, copre l’intera area della Sicilia Orientale, ma molti passeggeri , anche delle province di Caltanissetta e di Agrigento, preferiscono Fontanarossa per la maggiore facilità di raggiungimento e per il gran numero di voli e connessioni. Comprendo come il sindaco di Palermo, come ogni sindaco che fa il suo dovere, voglia difendere e valorizzare la propria città, e quindi anche il suo aeroporto. Sono convinto che tra due aeroporti si possa fare alleanza e lavorare insieme per una ulteriore crescita. Ma sono convinto che dati incontrovertibili confermano la correttezza della scelta di Enac. Noi la difenderemo”, conclude.