Boom per l’aeroporto di Catania, Palermo in lieve crescita, tonfo di Birgi. Secondo l’annuale rapporto Enac sul traffico aereo, Fontanarossa nel 2014 è cresciuto più di tutti gli scali italiani con un 14,4%, che si traduce in 900 mila passeggeri in più rispetto al 2013, per un totale di 7,2 milioni di passeggeri.
Il Falcone e Borsellino di Palermo invece, dopo aver perso in due anni il 12% dei passeggeri (nel 2011 erano poco meno di 5 milioni, nel 2013 solo 4,3 milioni), lo scorso anno ha rialzato la testa facendo segnare un +4,84%, recuperando 210 mila viaggiatori su un totale per lo scalo di Punta Raisi di 4,5 milioni.
Birgi invece non solo non riesce a ripetere l’exploit del 2013 (più 19% e 1,8 milioni di biglietti staccati), ma negli ultimi 12 mesi ha perso il 15%.
Nella graduatoria nazionale Catania è il sesto aeroporto italiano, posizione confermata rispetto all’anno prima. Palermo non è riuscita ad entrare nella top ten per il secondo anno consecutivo, replicando l’undicesimo posto, dietro Pisa e davanti a Bari. Trapani Birgi è stato superato da Alghero ed ora è 22esimo con un totale di 1,6 milioni di viaggiatori. I tre maggiori scali siciliani hanno prodotto il 9% del traffico nazionale con 13 milioni e mezzo di passeggeri.
Pantelleria e Lampedusa, gli altri due scali siciliani in un anno accolgono rispettivamente 127 e 177 mila persone, soprattutto nei mesi estivi quando le presenze si decuplicano rispetto al resto dell’anno.
Una fetta considerevole sul totale passeggeri arriva dalle tratte che collegano Roma con Catania e Palermo, tanto che il volo da Catania è il più affollato fra tutti i collegamenti nazionali con quasi un milione di biglietti (944 mila). Palermo-Fiumicino e ritorno sono terzi e quarti nella graduatoria con 740 mila persone ciascuno.