Secondo giorno ‘nero' per l'aeroporto di Catania. Dopo che ieri lo scalo è rimasto chiuso per circa 50 minuti, dalle 9.10 alle 10, per la presenza di stormi di uccelli e due voli sono stati dirottati e altri hanno portato ritardo, stamattina la pista di Fontanarossa è rimasta chiuso dopo che la notte scorsa l'attività dell'Etna ha subito un'accelerata. Così, nonostante gli interventi di pulizia in corso dalle prime ore di stamani avevano fatto prevedere una riapertura, sia pur parziale e con cinque movimenti aerei l'ora, per le 11, l'improvviso sollevarsi di raffiche di vento, che trasporta la polvere nera, ha provocato la 'contaminazione' della pista di volo e dunque ha reso necessario l'interdizione dell'infrastruttura. Al momento sembra che lo scalo resterà chiuso fino alle 15.30. L'unità di crisi – composta da vertici di Sac, Enac, Ingv, Aeronautica Militare e rappresentanti delle compagnie aeree – si riunirà alle 14 per verificare la situazione e decidere sulla eventuale riapertura dello scalo.
"Questo episodio – afferma in una nota il presidente dell'Enac, Vito Riggio – conferma l'urgenza di rendere al più presto operativo l'aeroporto di Comiso anche come alternativa a quello di Catania quando si verificano eventi come quello odierno". Dello stesso parere il presidente della Sac Gaetano Mancini. "Anche Sac – osserva – auspica una veloce soluzione della vicenda perché, nell'interesse del territorio, si possa avviare quanto prima il Sistema aeroportuale integrato fra Catania e Comiso".