martedì, 19 Novembre 2024

Fontanarossa chiuderà un mese: Sigonella o Comiso?

E’ polemica su chi tra i due scali sostituirà Catania nel novembre 2010

Nel 2010 si dovrà procedere all’allargamento della pista di atterraggio dell’aeroporto di Catania. Molto probabilmente i lavori si svolgeranno a novembre e, ovviamente, per quel lasso di tempo lo scalo etneo dovrà rimanere chiuso. Occasione migliore, dunque, non potrebbe toccare all’aeroporto di Comiso, che dovrebbe aprire entro fine anno, per dimostrare tutte le sue potenzialità. Peccato, però, che il presidente della Sac, la società che gestisce Fontanarossa ma che controlla anche il 65% per cento della Soaco, la società di gestione dell’aeroporto di Comiso, Gaetano Mancini, non abbia ufficialmente accennato alla possibilità di utilizzare l’aeroporto di Comiso ma abbia ipotizzato invece un eventuale utilizzo di Sigonella come avvenne nella circostanza dell’emergenza cenere lavica. Un’affermazione che preoccupa il vicepresidente della Provincia di Ragusa e assessore al turismo Girolamo Carpentieri: “non vedo ragioni per le quali dovrebbe essere utilizzato l’aeroporto militare di Sigonella invece che il “Vincenzo Magliocco”. Non ne vedo neppure dal punto di vista tecnico – insiste Carpentieri – considerato che, recentemente, sono stati assicurati i servizi aeroportuali necessari al corretto funzionamento dell’aerostazione di Comiso e che i lavori da realizzare sulla pista di Catania sono programmati da tempo, non essendovi una emergenza qual è stata l’eruzione dell’Etna di alcuni anni fa, c’è tutto il tempo di poter approntare la complessa organizzazione per il trasferimento dei voli da Catania a Comiso, senza interferire, inevitabilmente con l’intenso traffico militare di Sigonella e che, in altre occasioni, ha sempre comportato un grande disagio per i passeggeri. Che senso avrebbe pagare i servizi a terra ad altri aeroporti quando si può utilizzare il proprio a ottanta chilometri di distanza?”

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