Per quattro mesi, da novembre 2010 a febbraio 2011, l’aeroporto di Catania resterà chiuso "per irrinunciabili lavori di adeguamento e messa in sicurezza della pista". E’ quanto emerso dalla conferenza stampa di presentazione del piano di Sviluppo infrastrutturale del sistema aeroportuale catanese e gli impegni del prossimo quinquennio della Sac, la società che gestisce i servizi a terra dello scalo. La notizia è stata confermata dal direttore generale della Sac, Roberto Serrano, che ha sottolineato come "i lavori non possono essere differiti" e che "non è possibile eseguirli in tempi diversi, spezzettando gli interventi". Tra le ipotesi alternative a Fontanarossa, durante la chiusura dello scalo, si è parlato del possibile impiego dello scalo di Comiso, della cui società gestione la Sac è l’azionista di riferimento. Intanto la Sac ha reso noto che l’apertura della nuova aerostazione ha permesso nei primi sei mesi del 2008 "una crescita del 7,25% rispetto al dato dello stesso periodo del 2007". L’aeroporto di Catania si conferma quindi il quarto scalo nazionale dopo Roma, Milano e Venezia.