Riaperto stamattina all’alba l’aeroporto di Catania. Lo scalo di Fontanarossa, chiuso per la terza notte consecutiva per l’emergenza cenere lavica emessa dall’ Etna, è ora regolarmente operativo. In giornata una commissione aeroportuale deciderà se Fontanarossa stasera dovrà richiudere al tramonto o se potrà rimanere aperto. Intanto la Protezione civile ha trovato “una soluzione che metterà fine all’ emergenza” cenere lavica: entro la prossima estate saranno installati due modernissimi e sofisticati radar in grado di rilevare la presenza di cenere lavica anche di notte o con il maltempo. “All’ inizio – ha spiegato il capo del dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso – avevamo pensato di predisporre un radar meteorologico che però alla fine con i controlli fatti non avrebbe dato garanzie al 100 per cento. E in una situazione di questo genere non ci possiamo permettere margini di incertezza”. Bertolaso ha, quindi, invitato “i turisti che visitano l’Etna a seguire regole precise”. “Non possono pensare – ha osservato il capo del dipartimento della Protezione civile – di andare in giro sul vulcano, magari all’ imbrunire, liberamente, costringendo poi le guide alpine a fare interventi di emergenza perché si sono persi o hanno bisogno di aiuto. Ci vuole – ha auspicato Bertolaso – l’aiuto della popolazione perché certamente il vulcano è una straordinaria risorsa turistica ma che va organizzata e gestita meglio”.