L’Ars ‘salva’ l’aeroporto di Trapani-Birgi. Dopo un lungo dibattito, l’aula ha approvato la norma della manovra di assestamento che assegna 5,5 milioni di euro ai comuni di Trapani e Comiso per le convenzioni con la compagnia irlandese Ryanair. Prima del voto l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, aveva avvertito: “Se non passa la norma, l’aeroporto Trapani-Birgi chiuderà”. A Trapani vanno 4 mln, a Comiso 1,5 mln.
“E un ulteriore passo importante – spiega l’assessore al Turismo, Anthony Barbagallo – del processo di sviluppo strategico che abbiamo innescato e messo in atto, fin dal mio insediamento, per incrementare le presenze turistiche della Sicilia e che interesserà nello specifico quegli ambiti territoriali afferenti gli aeroporti di Trapani e Comiso, che hanno delle potenzialità che vogliamo valorizzare. I dati della presenze, registrati in questi aeroporti, sono in continua crescita e l’obiettivo è quello di aumentare ancora di più gli arrivi di turisti stranieri con attività di promozione ed interventi mirati. Puntiamo ad intercettare – conclude Barbagallo – maggiori flussi puntando anche sulla politica concorrenziale dei prezzi bassi dei biglietti per queste tratte per far conoscere territori che hanno un patrimonio artistico, culturale, storico, naturalistico ed enogastronomico straordinario”.
La norma prevede un trasferimento dei fondi ai Comuni del territorio. Con queste somme, gli enti dovranno sottoscrivere una convenzione con le autorità aeroportuali. Queste ultime, a loro volta, useranno la convenzione per “ottenere” un maggior numero di tratte dalle compagnie aeree.
L’Airgest intanto ha abbattuto il capitale per coprire un deficit di 16 milioni di euro. Lo hanno deciso i soci nel corso di un’assemblea straordinaria, secondo quanto scrive il Giornale di Sicilia. Il debito era stato causato quasi esclusivamente dai costi di comarketing con l’Ams, la società che gestisce il marketing della compagnia low cost irlandese Ryanair. Convocata una nuova assemblea a gennaio nel corso della quale sia il socio pubblico, la Regione, sia i privati dovranno decidere se ricapitalizzare l’Airgest. Altrimenti perderà la concessione Enac per gestire i servizi nell’aeroporto di Trapani. I rappresentanti della Regione hanno fatto capire che non dovrebbero esserci problemi nel provvedere alla ricapitalizzazione. Anche se bisogna capire in che modo, direttamente non è possibile perchè sarebbe aiuto di Stato. Il presidente di Airgest, Franco Giudice, spiega che “la Regione sta individuando le modalità operative e normative per farsi carico della parte che, fino ad oggi, ha sostenuto Airgest nell’accordo di co-marketing con Ryanair”.