Riapre l’aeroporto di Catania, ultimi dirottamenti su Comiso e Palermo

Dopo tre settimane l’aeroporto di Catania è tornato operativo, anche se fino a oggi sono ancora in programma gli ultimi residui dirottamenti su Comiso e Palermo che dipendono dalle compagnie aeree che non hanno ancora ri-schedulato i voli e riposizionato gli aeromobili su Fontanarossa.

“Avevamo preso questo impegno con i siciliani e con tutti i turisti che in queste settimane visitano la nostra Isola: da oggi ritorna operativo il Terminal A dell’aeroporto di Catania-Fontanarossa. L’ordinanza dell’Enac, adottata pochi istanti fa dopo le opportune verifiche e analisi e con le opportune prescrizioni per il personale, permette allo scalo di tornare immediatamente, già da questa sera, alle condizioni di normalità”, aveva detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani annunciando il via libera arrivato dall’Enac lo scorso sabato pomeriggio.

“La situazione è molto più fluida, sono aperti i terminal, siamo pienamente operativi – ha detto l’amministratore delegato della Sac, Nico Torrisi, ieri pomeriggio ai microfoni dell’Italpress  -. Noi siamo qua da sempre per lavorare, dopo l’incendio abbiamo gestito l’emergenza con il massimo impegno di tutti. Vorrei sottolineare l’enorme sforzo della comunità aeroportuale, della protezione civile e ringraziare tutti quei soggetti istituzionali che ci sono stati vicini. Ci siamo scusati fin dal primo momento per i disagi – ha concluso- anche se non li abbiamo causati noi”.

“Non penso di avere colpe, ma sono socio di chi ha la responsabilità di gestire l’aeroporto e so
che chi è parte di qualcosa che non ha funzionato, deve comunque avere l’umiltà di chiedere scusa. Specie se non lo fanno altri. Ecco perché io, oggi, sento di scusarmi – ha detto il sindaco di
Catania Enrico Trantino -. Quanto accaduto in questi venti giorni dal momento dell’incendio, ha
messo la città e parte della Sicilia orientale in ginocchio. Albergatori, ristoratori, affittacamere e tutto l’indotto di una città e un isola che vivono di turismo, hanno patito un duro contraccolpo. Le recensioni negative di migliaia di passeggeri frustrati, non sappiamo quali riflessi avranno nel
prossimo futuro, ma ci indurranno a concentrare gli sforzi sul riscatto della nostra reputazione”.

editore:

This website uses cookies.