L'Enac auspica una "rapida conclusione del percorso per l'aeroporto di Comiso con la sottoscrizione del protocollo d'intesa" e intanto annuncia che "troverà momenti di approfondimento in seno alla definizione del Piano nazionale degli aeroporti di prossima emanazione, al pari di tutti gli altri scali italiani". L'Ente ribatte così alla richiesta del governatore Raffaele Lombardo di un "no al declassamento dello scalo nel ragusano ad aeroporto regionale". Lombardo aveva anche chiesto "che gli oneri occorrenti all'espletamento dei servizi, come Enav e vigili del fuoco, necessari ad assicurare la funzionalità dell'aerostazione, siano a carico dello Stato".
"In attesa, pertanto, della formalizzazione del protocollo d'intesa da parte della Regione siciliana, – dice l'Enac – la riunione convocata per il 14 settembre è rimandata a data da destinarsi". "Qualora non fosse possibile risolvere la questione della proprietà del bene in tempi brevi, l'Enac dovrà rivolgersi al governo – prosegue – perché venga presa in considerazione l'unica alternativa possibile che consiste nel trasferimento del bene demaniale dal ministero della Difesa a quello delle Infrastrutture e dei Trasporti e da questi all'Enac, perché venga celebrata la gara europea prevista dal vigente codice della navigazione, al fine d'individuare un gestore concessionario dello scalo, che corrisponda all'Enac, per il tempo di concessione, adeguato canone, come avviene in tutti gli aeroporti italiani".