Scalo Comiso, il futuro si decide il 31 agosto

Riggio: se Regione non firma, Enac dovrà indire nuova gara d’appalto per affidare la gestione

Martedì 31 agosto sarà una data cruciale per il futuro dell'aeroporto di Comiso, completato il 15 luglio scorso. Per quella data è infatti previsto che venga firmato il protocollo di intesa per la cessione delle aree dal ministero della Difesa e dall'Aeronautica militare alla Regione siciliana che dovrà poi affidarla in concessione al Comune di Comiso. Poi, il 14 settembre, a Roma, presso la sede centrale dell'Enac, il presidente Vito Riggio incontrerà il Comune di Comiso e la società di gestione dello scalo per $ stilare un cronoprogramma per l'apertura dello scalo. L'annuncio è stato dato nel corso dell'incontro tecnico che si è tenuto ieri mattina alla Provincia di Ragusa voluto dallo stesso Riggio e a cui erano presenti il presidente della Provincia Franco Antoci, il sindaco di Comiso Giuseppe Alfano e il sottosegretario alle Infrastrutture Michele Reina. Riggio ha anche chiarito che il tema della classificazione dell'aeroporto verrà affrontato in un secondo momento nell'ambito della definizione del piano nazionale degli aeroporti che è già in avanzata fase di valutazione da parte del ministero dei Trasporti.

Restano però le perplessità del presidente della Regione Raffaele Lombardo che chiede garanzie sui futuri costi di gestione dello scalo (Enav e Vigili del fuoco). Ma Riggio è stato chiaro: "Se la Regione non dovesse firmare il protocollo di intesa – ha detto Riggio – lo Stato dovrebbe affidare l'aeroporto all'Enac e noi dovremmo indire la gara di appalto per affidare la gestione. Tutto questo però comporterebbe l'annullamento delle procedure attuate finora, dell'affidamento alla Soaco (società aeroporto di Comiso) della gara di appalto di quattro anni fa per l'individuazione del socio privato Intersac. Ma io sono convinto che questo non accadrà. Il 31 agosto il protocollo sarà firmato".

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