Zappalà: no a nuovi aeroporti in Sicilia

Per il presidente di Acirealehotels meglio puntare su treni veloci

Riceviamo e pubblichiamo la nota inviataci da Salvatore Zappalà, presidente del Consorzio Acirealehotels, che si inserisce nel dibattito sulla realizzazione di infrastrutture aeroportuali nelle province di Messina ed Agrigento, a cui anche sicilia.travelnostop.com ha dato ampio spazio negli ultimi giorni (vedi news del 22 settembre e 10 e 12 ottobre).
“Sulla scorta dell’esperienza maturata quotidianamente sul campo da noi operatori – scrive Zappalà – riteniamo che l’insediamento di nuovi aeroporti sul territorio abbia senso quando l’offerta di voli è tale da consentire l’ammortamento dell’investimento. Si può mai immaginare di tenere in esercizio un aeroporto, con quello che comporta in termini di costi, a fronte di un’offerta limitata? Basti considerare, tra gli altri, gli elevati oneri per garantire il presidio dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, per i controllori di volo, per il personale addetto ai profili tecnico – amministrativi: tutto magari per gestire uno o due voli al giorno o qualche charter estivo o low cost! A nostro avviso, sarebbe auspicabile, e certamente maggiormente produttivo, impiegare i fondi a disposizione per realizzare, finalmente, linee ferroviarie ad alta velocità che contribuirebbero davvero a collegare in maniera degna le varie città dell’isola. Solo per fare un esempio, i 170 km che separano Agrigento da Catania si percorrerebbero in circa 30 minuti con un treno veloce e poi nel capoluogo etneo si troverebbe un’offerta infinita di voli in partenza dall’aeroporto internazionale. La nostra speranza è che questi progetti non vengano portati avanti – conclude Zappalà – in caso contrario si assisterebbe all’ennesimo sperpero di denaro pubblico, vanificando, ancora una volta, le legittime aspirazioni di crescita non solo degli abitanti di quelle zone ma dell’intera regione".

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