Si rinfocola la protesta delle adv "contro coloro che hanno usurpato la nostra professione". La lettera di Gino Campanella, titolare della Conca d'Oro Viaggi di Palermo "Agenti di Viaggio con l'acqua alla gola" ad oggi ha già ricevuto circa 100 e-mail di adesione. Una battaglia che non si ferma qui perché Campanella intende raccogliere tutte le mail ricevute in un unico faldone in modo da far sentire la protesta delle adv a tutta la filiera turistica. Per questo, l'agente palermitano chiede alle adv di "comunicare qualunque irregolarità riscontrata sulla vendita di pacchetti turistici e sull'abusivismo perpetrato da Cral, associazioni, privati, etc. in modo da provvedere a denunciarli alle autorità competenti".
Nella lettera "Agenti di Viaggio con l'acqua alla gola", Campanella accusava i Cral di vendere pacchetti vacanze nei villaggi siciliani con sconti superiori alle normali provvigioni concesse dagli stessi TO alle agenzie. "Per questo – sottolinea Campanella – diciamo ai TO che se ai Cral concedono sconti che vanno dal 10 al 18%, è giusto che alle agenzie concedano provvigioni del 25-30% in modo che anche le agenzie per i propri clienti possano praticare gli stessi sconti. Inoltre ai titolari dei villaggi e ai TO diciamo che gli agenti di viaggio non sono disponibili a vendere villaggi pubblicizzati dai Cral. Per questo ora devono decidere se optare per la vendita ai Cral o alle agenzie. Le strutture e i TO sono liberi di scegliere i loro partner e non fare il doppio gioco con i clienti di agenzie che pagano il prezzo pieno e con clienti provenienti da altri canali con prezzi scandalosi. Uniti in questa lotta contro il peggiore abusivismo legalizzato da certi TO senza scrupoli e morale commerciale, sono certo che ci riconquisteremo il ruolo per il quale lo Stato con la licenza ci ha dato mandato della vendita di pacchetti turistici".