mercoledì, 20 Novembre 2024

Più posti letto e meno turisti

Il grido di allarme lanciato dal presidente dell’Ebrts

I presidenti ed i segretari regionali delle categorie datoriali e sindacali aderenti all’Ente Bilaterale Regionale Turismo Siciliano si ritrovano oggi riuniti dalle 9 in poi all’Astoria Palace Hotel di Palermo per dar vita a questa Terza Giornata dell’Ospitalità.
Una giornata di verifica e confronto con le istituzioni politiche, scolastiche e formative, anche alla luce di vuoti legislativi che si registrano a livello regionale e che contribuiscono a determinare degli scompensi o dei mancati o insufficienti incrementi di presenze in Sicilia in rapporto all’aumento di posti letto nelle strutture ricettive siciliane. E’ il dato da cui Vincenzo Sole, presidente dell’Ebrts, prende le mosse nella sua relazione introduttiva.
“Il dato – spiega Sole – trova conforto nella crescita esponenziale delle strutture a 4 e 5 stelle mentre diminuisce il numero di quelle a 3 stelle, che invece appaiono penalizzate nella crescita, a causa del sistema di punteggio regionale attribuito alle nuove strutture negli ultimi anni relativamente alle pratiche di finanziamento presentate”.
Secondo il presidente dell’Ente che ha promosso la manifestazione, il grande errore è non considerare che “il turista di maggior peso per la Sicilia è il Siciliano, che con i suoi oltre 2 milioni di presenze è, purtroppo, anche uno dei turisti con minore capacità di spesa. Pertanto la Sicilia si trova al primo posto nel 2006 per la spesa sostenuta per il turismo e solo al penultimo posto per la media di spesa pro capite giornaliera del turista. Accanto a questo si continua a non volere affrontare la sempre più elevata stagionalità mentre rimane la carenza di un sistema congressuale, la mancanza di portualità turistica e di un vero sistema aeroportuale, viario e ferroviario”.
La giornata – spiega Totò Scalisi, direttore dell’Ebrts – pur prevista nell’ambito dei Contratti Collettivi Nazionali Lavoro del Turismo, non si svolgeva da circa 7 anni e viene riproposta non solo per rispettare gli accordi regionali vigenti in materia di diritto all’informazione e di confronto delle parti sociali, ma anche per analizzare fabbisogni occupazionali e prevedere fabbisogni formativi.
Pertanto, partendo dal presupposto che il patrimonio più grosso dell’imprenditore è il proprio dipendente e dato che nel settore turistico non si potrà mai prescindere dall’uomo e dalla sua assoluta professionalità nell’erogazione dei servizi, il presidente dell’Ebrts nel corso della sua relazione analizzerà il mondo del lavoro, “che ha un’assoluta necessità di reperire nuove forme di occupazione e di instaurare una sempre più stretta sinergia con l’ università, in grado di generare nuova occupazione in funzione della domanda”.
La verifica ed il confronto si svilupperà nel corso dell’intera giornata.

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