Vacanze fantasma, Cassarà: mancano regole per adv

L’ultimo caso a Termini Imerese e ora si fa più urgente la necessità di un Regolamento

L'ultima è un'agenzia di viaggio di Termini Imerese, la Monkey Viaggi, affiliato Giramondo, che ha già lasciato a terra una decina di vacanzieri, i quali, solo dopo aver pagato hanno scoperto nel bel mezzo del loro viaggio o ancora prima di partire, che in mano non avevavano nessuna prenotazione, nè per il volo, nè per l'albergo. Il titolare è irrintracciabile e già una decina di vacanzieri ha presentato denuncia ai carabinieri. Ma questo è solo l'ultimo caso di turisti siciliani a cui vengono rifilati pacchetti vacanza 'fantasma'. Un fenomeno che, secondo Giuseppe Cassarà, presidente onorario nazionale Fiavet, ha tra le sue cause principali "la mancanza assoluta di regole nel settore agenzie di viaggio in Sicilia e la conseguente assenza di vigilanza insieme alla recente liberalizzazione nel rilascio dell'autorizzazione regionale che non seleziona più la qualità del prodotto e la professionalità degli addetti".

"La Fiavet – sottolinea a tal proposito Cassarà – ha proposto da tempo un Regolamento che definisce le regole per le agenzie di viaggio anche in Sicilia: dopo un anno di lavori il Regolamento che è uscito dal Tavolo Tecnico sembrava garantire i consumatori, il prodotto turistico e definiva le responsabilità degli adv, recuperando oltre 70 anni di ritardi. Purtroppo cavilli burocratici, mai affiorati durante i lavori, hanno bloccato tutto ed ancora oggi, ad oltre due anni dalla pubblicazione del provvedimento (poi ritirato dal governo regionale), il settore è senza disciplina e senza garanzie per nessuno. Noi riteniamo ancora che il turismo in Sicilia rappresenta il volano essenziale per lo sviluppo e che, finalmente, serve una coraggiosa riforma del settore e delle sue regole. Non è più possibile – conclude  – andare avanti con le politiche di ‘routine' che non cambiano nulla e generano truffe e confusione, oltre a tenerci ancora indietro rispetto alle altre  regioni d'Italia. In questo senso sarà importante ed utilissimo un incontro con le organizzazioni dei consumatori al fine di concordare alcune regole, in attesa delle decisioni governative, che non ci stancheremo mai di sollecitare".

 

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