Tra altari, scene sacre e ceramiche di Caltagirone, 292 beni che fanno parte del patrimonio culturale del San Domenico Palace di Taormina saranno messi all’asta, in tre fasi a lotto unico, e poi a singoli lotti. Ma chi se li aggiudicherà non potrà portali a casa, perché l’ex convento fondato nel 1374 da Damiano Rosso, principe di Cerami e potente membro della famiglia Altavilla, che si fece frate domenicano, è stato in larga parte musealizzato dalla Regione Siciliana rendono gli arredi inamovibili dai luoghi dove si trovano. Pertanto non si potranno asportare allo scopo di mantenere e preservare questi capolavori nell’insieme che li contestualizza. Chi se li aggiudica sarà riconosciuto come contributore della conservazione dei lotti e coprotagonista della storia dell’hotel San Domenico e della storia dell’arte siciliana.
Trasformato in complesso alberghiero nel 1896 oggi la struttura continua la sua attività con il marchio Four Season. I 292 beni andranno all’asta per tre sedute a lotto unico (30 novembre e 31 dicembre 2021, 31 gennaio 2022), e poi a singoli lotti. Le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito http://www.bonino.us. Gli arredi del San Domenico sono tutt’ora proprietà di Amt Real Estate, che ha ceduto l’Hotel al Gruppo Statuto nel 2016 nell’ambito del concordato preventivo del Gruppo Acqua Marcia. L’asta è affidata alla Bonino che ha già realizzato le vendite degli arredi degli Hotel Villa Igiea, des Palmes e Excelsior di Palermo, Excelsior di Catania e Des Etrangers di Siracusa.