Era in stato di abbandono ed era pericolosa per l’incolumità pubblica. Per questo gli agenti della polizia di stato e municipale hanno sequestrato la struttura alberghiera "Coast Houses Residence" sulla costa di Cefalù. I reati ipotizzati nei confronti del presidente del cda della società proprietaria del complesso alberghiero, la Costagliola Marmi s.r.l., sono il deturpamento di bellezze naturali e l’omissione di lavori in costruzioni in rovina. Il sequestro è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Termini Imerese, Angela Lo Piparo. La struttura, attiva fino agli anni ’90, è composta da 22 mini appartamenti, una veranda, due portinerie e numerosi magazzini e locali tecnici. Le stanze erano tutte aperte e messe a soqquadro, con gran parte degli infissi divelti. Alcuni locali presentavano anche tracce di incendi. I tecnici hanno riscontrato danni alle strutture in cemento armato: scalinate, muretti di protezione delle verande e pareti sotto alle terrazze. E ancora rigonfiamenti e dissesti dei terrapieni limitrofi dovuti alla presenza di radici di vegetazione.