Nuovo intralcio alla prosecuzione dei lavori del Golf Resort di Sciacca. Dopo l’emanazione del decreto dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente che ha autorizzato le opere realizzate in violazione alle prescrizioni impartite nel 2005 dallo stesso assessorato, Legambiente ha diffidato il comune di Sciacca, la società Rocco Forte e la società Intertecno (responsabile dell’attuazione del progetto) dal riprendere tutti i lavori relativi al complesso turistico-golfistico del Verdura. “Va ancora redatto il nuovo progetto esecutivo adeguato alle nuove prescrizioni imposte dalla Regione – sostiene Angelo Dimarca, responsabile del dipartimento conservazione natura – Ma soprattutto vanno acquisite le preventive autorizzazioni del Genio Civile (per l’uso e la tutela delle acque pubbliche), della Soprintendenza ai Beni Culturali (per il vincolo paesaggistico), della Capitaneria di Porto (per gli interventi lungo la fascia costiera), dell’assessorato Regionale Territorio e Ambiente (per l’uso del demanio marittimo) ed occorre procedere ad una nuova variante urbanistica. Tutto questo – prosegue Dimarca – perché al progetto originario sono state apportate delle modifiche, rilevanti sul piano procedurale ancorché assai limitate sul piano degli effetti ambientali, come lo spostamento di alcuni percorsi golfistici, la ricostruzione della falesia asportata, la modifica della viabilità di accesso al mare, la realizzazione di nuove zone umide, a controprova della validità delle tesi sostenute da Legambiente da oltre un anno”. E dopo la diffida, annuncia Legambiente, il prossimo atto è l’impugnazione dinnanzi al Tar del recente provvedimento dell’assessorato.