Già da qualche giorno gli alberghi della provincia di Palermo hanno la possibilità di inviare telematicamente le cosiddette “schedine” con i dati degli alloggiati alla questura riducendo così i disagi della consegna diretta e offrendo maggiori garanzie anche in termini di sicurezza. L’iniziativa, partita a fine giugno, rientra nel “Progetto Alloggiati”, già operativo in diverse regioni italiane e che ora inizia a farsi strada anche in Sicilia. Accanto a Palermo, infatti, il servizio, seppur in via sperimentale, è partito anche in altri capoluoghi di provincia (Trapani, Siracusa, Ragusa, Agrigento e Catania) dove le questure sono state abilitate a ricevere le schede. A Palermo sono già 50 le strutture alberghiere che hanno aderito al progetto e visto che la trasmissione dei dati avviene on line in tempo reale garantendo dati statistici continuamente aggiornati, il loro numero è destinato a crescere. Anche perché in questo modo si riducono notevolmente i tempi burocratici: tramite apposite interfacce grafiche, infatti, i dati memorizzati dagli hotel sono fruibili direttamente dal ministero dell’Interno.
