Al Four Points by Sheraton Catania 4 piani dell’hotel diventano galleria d’arte

È la Fon Art Gallery del Four Points by Sheraton Catania la vera protagonista della terza Colazione in Fondazione, che la Fondazione Oelle ha voluto organizzare domenica 14 ottobre in occasione della 14° Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

La galleria d’arte che occupa ben quattro piani dell’hotel, infatti, è stata interamente rivoluzionata per l’evento, a cui hanno partecipato turisti, intenditori d’arte, giovani visitatori e curiosi, che hanno voluto condividere di fronte un caffè e un cornetto la propria idea di Utòpia.

Ruota proprio attorno a questo concetto il nuovo progetto lanciato dalla Fondazione Oelle dal titolo Utòpia, singolare femminile. “Un concept – spiega la presidente della Fondazione Ornella Laneri – caratterizzato da una linea immaginaria che segna i solchi del pensiero e prescinde da scelte razionali. Un pensiero incontrollabile ma determinato – aggiunge Laneri – che unisce artisti diversi per linguaggi, storia e formazione, ma uniti da un legame simbolico: linee, punti, lettere. L’urgenza di questi artisti di rappresentare con dipinti, fotografie, video e sculture, riassume il senso della ricerca. Artisti accomunati dal superamento di un’idea di impossibilità che spesso vanifica il viaggio di molti”.

Diverse le nuove opere collocate al primo piano della Fon Art Gallery, tra cui spicca la foto di Carmelo Nicosia, direttore della Fondazione Oelle, che ritrae in un primissimo piano Piero Guccione, pittore di Scicli recentemente scomparso e molto apprezzato nel panorama artistico nazionale e internazionale. Poco più avanti il tavolo in pietra lavica realizzato da Alfio Bonanno, artista di origini siciliane rappresentante della Land Art, che sarà in residenza a Catania dal 5 al 10 novembre e che tornerà per una masterclass a marzo 2019. Sempre al primo piano l’opera dei fratelli Andrea e Marco Mangione, in arte Brevidistanze, dipinta in occasione della visita dello scrittore francese Daniel Pennac in galleria, l’intervento White Noise di Michele Spadaro, la tela di Enrico Baj e Mark Kostabi. Al secondo e al terzo piano una serie di opere provenienti da collezioni private, mentre il quarto piano è dedicato ad alcune fotografie di Carmelo Nicosia.

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