Brutte notizie per il villaggio Valtur di Pollina dall'ennesimo tavolo al ministero dello Sviluppo economico. Secondo quanto riferito dai sindacati, il gruppo Orovacanze avrebbe presentato un piano industriale per l'acquisizione di alcuni villaggi turistici tra i quali però non rientra il villaggio di Pollina fuori perimetro. Sulla struttura turistica del palermitano incombe anche un contenzioso in atto tra Invitalia e Unicredit Leasing e quindi fuori dal perimetro delle vendite. Da parecchi anni, infatti, è in corso un giudizio civile che dovrà stabilire se il sito è di proprietà di Invitalia o Unicredit Leasing. "Sia Inviatalia che Unicredit – fanno sapere i sindacati – non si opporranno ai soggetti che saranno interessati all'acquisizione del villaggio".
Dunque, pare proprio che quest'anno il Valtur di Pollina non aprirà i battenti, come hanno deciso i commissari straordinari di Valtur.
"Rimane forte – sottolinea il sindaco di Pollina Magda Culotta – l'impegno da parte del ministero di verificare, una volta definita la procedura, la disponibilità da parte dell'acquirente di gestire anche la struttura di Pollina, o di trovare con l'ausilio di Invitalia una soluzione alternativa. Il governo regionale rimane invece in un incomprensibile silenzio, mentre i lavoratori attendono impegno e risposte. Chiedo dunque al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta un impegno in prima persona sulla vicenda".
"Bisogna fare chiarezza sulla vicenda – dice a BlogSicilia Mimma Calabrò, segretario regionale Fisascat Cisl Sicilia – e la Regione deve spingere sulla questione. Noi come Cisl chiederemo, proprio perché il villaggio di Pollina è fuori perimetro, di presentare un'interlocuzione specifica al ministero e di intraprendere un dialogo con tutti i soggetti interessati".
Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo economico.
