Asstra: Regione rompa il silenzio sul trasporto pubblico locale

Nel dibattito in corso in questi giorni all’interno della Regione Siciliana è totalmente sparito il problema gravissimo dei mancati pagamenti al settore dei servizi di trasporto pubblico urbano con autobus. Eppure questo problema mette a rischio il mantenimento e la qualità del servizio di trasporto pubblico in capoluoghi come Palermo, Catania, Messina, Trapani, Agrigento,

Caltanissetta, Enna, Siracusa, Ragusa e in altri 83 Comuni dell’isola. A lanciare l’ennesimo allarme è Asstra Sicilia.

“Lo scorso 2 febbraio – si legge in una nota dell’associazione – in audizione presso la Commissione Bilancio, è emersa nella sua drammaticità l’enormità delle risorse sottratte dal 2012 ad oggi al settore dei trasporti pubblici locali della Sicilia: oltre 75 milioni di euro tagliati dal bilancio regionale, di cui circa 50 milioni solo nei servizi urbani, pari ad una riduzione delle risorse del – 36%. Inoltre, il Dipartimento regionale Trasporti ha ufficialmente confermato come ai soli servizi urbani, oltre ai tagli, non siano stati trasferiti circa 27 milioni di euro relativi all’ultima tranche dei pagamenti dovuti alle aziende per servizi contrattuali svolti nel 2014. Neanche l’audizione dell’Anci dello scorso 4 febbraio, che ha confermato l’enormità del problema, è riuscita a rompere il silenzio assordante della politica regionale siciliana”.  

Per questo le aziende di Asstra Sicilia accendono un faro sulla necessità di una seria pianificazione dei servizi, la definizione di un vero piano regionale dei trasporti, l’equità di trattamento fra servizi urbani ed extraurbani, l’applicazione dei costi e dei ricavi standard anche per il settore nella ripartizione delle risorse, la programmazione di obiettivi misurabili per il graduale e

costante efficientamento dei servizi, l’eliminazione degli sprechi di risorse ancora presenti, la chiarezza immediata sul permanente ripianamento delle perdite di esercizio dell’azienda di trasporti di proprietà della Regione.

E per concludere, Asstra chiede alla classe politica, tra le altre cose, di stanziare in questa finanziaria i 27 milioni di euro accertati per i servizi urbani e di sbloccare i pagamenti arretrati a vario titolo per l’intero settore.  

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