Confcommercio, Agen: pil a +30% con turismo

Il presidente lamenta anche il continuo cambio di assessori e delle campagne pubblicitarie

“Molti studi dicono che in Italia il turismo vale l’8% del Pil, e con investimenti opportuni salirebbe al 16%. In Sicilia posso dire con certezza che se funzionasse questa industria porterebbe il nostro Pil sino al 30%”. La pensa così Pietro Agen, riconfermato alla guida di Confcommercio Sicilia per altri cinque anni. Per Agen, che è anche vicepresidente nazionale di Confcommercio, bisogna puntare una volta per tutte sull’industria del turismo, ma davvero, convinti e con strategie serie.
“Non è possibile cambiare continuamente assessori, dirigenti e idee. E le campagne promozionali, anche. La Spagna ne ha una uguale da 20 anni e oggi appena un tedesco o un olandese, o un americano la vede, riconosce la Spagna e le sue mete. Noi ne facciamo una, la lanciamo, non si fa in tempo a farla conoscere e si cambia. E nessuno identifica immagini e Sicilia. Errore madornale, che paghiamo a caro prezzo".
E Agen ha anche le idee chiare sul fronte delle grandi opere: “bisogna avviare i lavori della Catania-Ragusa, ma pensare anche a completare con progetti seri e possibili l’anello delle autostrade, che oggi si ferma a Noto, ma che dovrebbe andare a congiungersi a Gela, Agrigento e al nord ovest della Sicilia, per poi girare su Palermo e Messina. Invece sento parlare di pressanti richieste per costruire nuovi aeroporti. Ma con una strada veloce si arriverebbe da Agrigento a Comiso in 25 minuti e non servirebbe nessuno scalo nella zona dei templi".

editore:

This website uses cookies.