Confindustria: poco chiaro bando per aiuti ad hotel

De Luca ha stilato una serie di osservazioni su alcuni articoli

Il bando pubblico per l'attivazione, la riqualificazione e l'ampliamento dell'offerta ricettiva attraverso un regime di aiuti pubblicato sulla Gurs del 16 luglio contiene alcuni elementi poco chiari. E' il parere di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo che a nome del suo presidente Sebastiano De Luca, ha stilato un elenco di osservazioni sul bando. Intanto – si legge nel testo di Confindustria – all'articolo 10 non è presente alcun allegato relativo alla fidejussione bancaria o polizza assicurativa. Inoltre, all'articolo 16, appare controversa la parte che si riferisce all'individuazione di un investimento che realizzi un incremento di produzione di oltre il 25%. Secondo Confindustria, data la caratteristica degli interventi da attuare nelle strutture alberghiere, appare difficile, se non impossibile, individuarlo così come dimostrare l'incremento della produzione del 25%. Inoltre, lo stesso articolo specifica che per ottenere gli aiuti, è necessario seguire un iter preciso, ma molto lungo, cosa che "penalizza e mortifica le strategie gestionali di un'impresa che ha deciso di operare azioni di investimento che hanno un senso solo se realizzate in tempi brevi e certi". Infine, l'articolo 22 non chiarisce le modalità di partecipazione. "Non sono specificate – dice Confindustria Alberghi e Turismo – le modalità di trasmissione dei progetti (9per esempio, raccomandata, originale e copia). Per tutti questi motivi, Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo chiede dl'integrazione o modifica delle disposizioni già contenute nel bando in modo da consentire una più dinamica e semplice applicazione delle stesse da parte dei soggetti destinatari dell'intervento.

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