La Fiavet chiede al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, un tavolo tecnico al fine di trovare sinergie atte a sostenere il settore e combattere l’abusivismo. E in una lunga lettera inviata al governatore chiede “il famoso cambio di passo”.
“Le istituzioni sembrano non comprendere quanto complesso ed eterogeneo sia il nostro comparto – sottolinea Cominnisi -. In questa fase di grande instabilità, tutta la filiera turistica, sta risentendo della crisi pandemica: strutture alberghiere, NCC, guide, accompagnatori, siti d’interesse, musei, ristoranti etc. Ma le adv e i TO che vivono di programmazione e mobilità, non possono limitarsi di guardare al breve e medio periodo, per questo hanno bisogno di tutele che garantiscano la sopravvivenza sino al 2022 e oltre, quando, finalmente, si potrà ricominciare a “programmare il viaggio”. Siamo consci che nessuno si salva da solo e dunque, chiediamo, ancora più attenzione. Ciò che ci colpisce, in questo disgraziato momento in cui aspettiamo da una parte una fine e dall’altra risposte concrete da parte del Governo su ristori indispensabili, è che non possiamo abbassare la guardia e dimenticare che, da sempre, la nostra categoria è flagellata dal fenomeno dell’abusivismo. Dell’abusivismo abbiamo interessato, da sempre, l’assessorato al Turismo che, con i mezzi (che non ha!) ci ha, in qualche modo, supportato o meglio, ha solidarizzato con noi; abbiamo interessato le varie forze dell’ordine. Ma l’unica risposta che abbiamo ricevuto è stato il più assoluto silenzio o, al massimo, un laconico: “non abbiamo il personale”. La pandemia non deve farci dimenticare che è la legalità l’ambito entro il quale l’intero Sistema Italia, e quindi anche il turismo, deve muoversi a tutti i livelli, e tergiversare non è più accettabile! La situazione è tale che, oggi, in cui tanto si punta sul cosiddetto turismo di prossimità, non è possibile continuare a sopportare il proliferare di sempre nuove organizzazioni non regolari che acquisiscono mercato a discapito di adv e TO.
Per questa ragione, ci rivolgiamo direttamente al presidente della Regione affinchè predisponga un tavolo con la partecipazione dei comandi generali di tutte le forze dell’ordine e i rappresentati di categoria delle AdV firmatarie del CCNL al fine di trovare sinergie atte a combattere il fenomeno. Inoltre, facciamo presente che, qualora non vengano presi provvedimenti in merito a stretto giro, ci vedremo costretti a consegnare, nelle mani del presidente Musumeci, tutte le nostre autorizzazioni, così da continuare le nostre attività in maniera “REGOLARMENTE ABUSIVA”: senza quei costi gravosi della legalità che, nonostante tutto, invochiamo. La tutela delle nostre aziende passa anche attraverso la certezza di non essere lasciati soli. Invitiamo, per questa ragione e per l’ennesima volta, le istituzioni, ad agire in maniera urgente perchè le regole siano uguali per tutti”.