sabato, 21 Dicembre 2024

Fipe: basta licenze a tappeto, serve piano regionale

Oggi la proposta della Federazione al tavolo con l’assessore Bufardeci

“Negli ultimi mesi tanti comuni siciliani hanno interpretato liberamente il decreto Bersani sulle liberalizzazioni rilasciando licenze quasi a tappeto. Una situazione anomala visto che il decreto stabilisce nuovi criteri per i comuni ma solo dopo l’approvazione di un piano regionale sui pubblici esercizi, al momento inesistente in Sicilia”. E’ quanto fa sapere Dario Pistorio, presidente Fipe Sicilia, annunciando l’incontro con l’assessore regionale alla cooperazione, commercio, artigianato e pesca Titti Bufardeci, previsto per oggi in cui la Federazione chiederà appunto un piano regionale che fissi dei criteri precisi e che poi venga traslato ai comuni. La posizione assunta dalla Fipe si rifà alla sentenza del Consiglio di Stato n. 2808 del 2009 e alla Direttiva 2006/123/CE (Direttiva Servizi). “Non si può liberalizzare totalmente il nostro settore, le nostre attività funzionano come attrattori di flussi di popolazione e sono in grado di caratterizzare in modo deciso le diverse aree urbane – sottolinea Pistorio. E poi dobbiamo già affrontare la flessione della manodopera e i mancati incassi per il calo della spesa pro-capite, oltre alle tante limitazioni che ci vengono poste di volta in volta. Il problema è che se si vuole ottenere la licenza tutti dobbiamo rispettare le stesse regole. Che ben venga la concorrenza ma se ci sono regole uguali per tutti”.

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