L'anno scorso si incontrarono a Catania. In questi giorni, invece, anche approfittando del volo Ryanair che collega Perugia e Trapani, la delegazione di venti operatori turistici umbri ha scelto come tappa del suo minitour in Sicilia il versante occidentale. E così Palermo e Trapani sono state le due mete scelte come base per una serie di incontri operativi con tour operator, agenti di viaggio e albergatori locali organizzati da Federalberghi Sicilia, Perugia e l'Azienda provinciale del Turismo umbra.
"Abbiamo rilevato – spiega il direttore dell'Apt di Perugia, Stefano Cimicchi – che il volo da Perugia, effettuato due volte la settimana, è sempre pieno, anche in bassa stagione. Il dato sui flussi turistici conferma il crescente interesse reciproco delle due regioni, così diverse per caratteristiche morfologiche e così simili per tipologia di turismo: culturale, enogastronomico e religioso".
Per questo Federalberghi Sicilia e Umbria hanno deciso di incontrarsi e di "chiedere il potenziamento delle infrastrutture – continua il vice presidente di Federalberghi Perugia, Andrea Barberi – e dei collegamenti aerei tra i due territori".
Per il segretario generale di Uras-Federalberghi Sicilia, Salvatore Scalisi "la disattenzione della politica induce le associazioni di categoria a sostituirsi al pubblico e a promuovere iniziative e accordi commerciali tra regioni".