“Ci prenderemo cura della nostra città”. Così esordisce Giuseppe Rosano, appena rieletto presidente di Noi Albergatori Siracusa per il prossimo quinquennio. Con lui nel direttivo la vicepresidente Giusi Orefice e i consiglieri Carlo Calafiore, Fabio Faraci, Annibale Linguanti, Paola Pretsch e Raffaele Di Grano. “Lasciamo alle nostre spalle la profonda crisi che per 18 mesi ha fiaccato, ma non ucciso, il turismo – ha detto – facendo tesoro dei rapidi cambiamenti avvenuti nel comparto a livello nazionale e internazionale”.
Chiari gli obiettivi: “Ho chiesto all’assemblea dell’imprenditoria alberghiera di rispolverare orgoglio e valori che contraddistinguono Noi albergatori e, come prima risoluzione, ci adopereremo per fare divenire Siracusa un’eccellente meta turistica. Per farlo percorreremo – prosegue Rosano – uno sviluppo turistico che si estenda per almeno dieci mesi l’anno. Turismo sostenibile, non invasivo, che preservi ambiente, territorio, culture e volto a creare un’economia sana e durevole, i cui benefici economici si riverseranno sull’intera collettività siracusana, determinando nuovi posti di lavoro per i nostri giovani e scongiurando di affidare il loro futuro al di fuori dei confini della nostra città”.
Non solo intenti. Il nuovo direttivo è già al lavoro. “Avviati, infatti – spiega il presidente di Noi albergatori Siracusa – incontri con tour operator incoming, italiani e stranieri, in modo da accrescere la domanda turistica e con essa incrementare l’apporto del Pil stimato, nel giro di due anni, al 15%. E pronti gli argomenti da porre sul tavolo dell’amministrazione comunale a cui ci presenteremo con occhio vigile per seguire con cura gli adempimenti deliberati per la città. In primis chiederemo di avvalorare in maniera chiara e trasparente l’utilizzo dei corrispettivi incassati dall’imposta di soggiorno, i cui capitoli di spesa dovranno essere erogati, unicamente, a favore dello sviluppo del turismo siracusano”.
“Tra gli interventi improrogabili – elenca Rosano – occorre intervenire in merito alla sostenibilità di Ortigia. Negli ultimi anni, infatti, l’aumento dell’offerta di alloggi turistici, ristoranti, bar e quant’altro ha determinato un’inammissibile sovraffollamento, tanto da generare un atteggiamento negativo dei turisti ma anche dei residenti. A tale riguardo proponiamo di istituire la Polizia urbana turistica con il compito anche di contrastare le strutture che operano in pieno abuso. Quanto alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela della salute della cittadinanza e dei turisti, proponiamo di realizzare aree parcheggi con lo scopo di decongestionare il traffico veicolare in città e zone ad alta densità turistica. L’idea è insomma quella di creare hub scambiatori da individuare vicino alle due autostrade, alla stazione ferroviaria e a quella degli autobus extraurbani volti a consentire, posata l’auto, di avvalersi di bus elettrici urbani per raggiungere facilmente le diverse zone, potenziando, nel contempo, le piste ciclabili. Imprescindibili, per una città a vocazione turistica, la pulizia e il decoro sia del centro sia delle zone periferiche, attualmente assai carenti. Come importante risulta la pianificazione di interventi per migliorare l’immagine delle aree balneari: Arenella, Fontane Bianche, che patiscono scarsità di servizi comunali per turisti e residenti. Auspicabile, infine, la zona pedonale a Fontane Bianche nei week end e nei giorni festivi”.