Ispica, Legambiente chiede gestione privata siti naturalistici

Legambiente alza la voce sullo stato di semi-abbandono in cui versano numerose aree di pregio naturalistico e culturale di Ispica e chiede alle istituzioni che vengano pubblicati bandi di gara per la selezione di soggetti che curino gestione, manutenzione e valorizzazione turistica.
La presa di posizione di Legambiente Ispica è maturata dopo più di un anno di iniziative (campi-lavoro internazionali, raduni, escursioni guidate) che hanno offerto a soci e non diverse occasioni in cui apprezzare l'enorme potenzialità – e purtroppo – il diffuso degrado che caratterizzano diversi siti, a cominciare da Cava Ispica. Per questo motivo, Legambiente chiede all'amministrazione comunale e alla Regione di attivarsi, se non per una gestione diretta dei siti e delle strutture, quantomeno per individuare soggetti privati che lo facciano per loro.
"La politica deve capire che la valorizzazione del nostro territorio – commenta la presidente di Legambiente Ispica, Natalia Carpanzano – è troppo importante, complessa e delicata per poter essere trascurata, o limitata a eventi occasionali, o (peggio) affidata a chi non metta in campo progetti organici, duraturi e soprattutto trasparenti: e in verità, appoggiarsi ai cittadini per la gestione di ciò che è "loro" è il modo migliore per assicurarne la cura. Per questo, chiediamo che anche nella nostra città si verifichi quanto prima la possibilità di avviare una tale cooperazione".

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