Legambiente si schiera contro progetto porto Giardini Naxos

“Giù le mani dalla costa. Basta opere faraoniche che rischiano di deturpare per sempre la bellezza di una delle icone per eccellenza della Sicilia, la baia di Naxos-Taormina, un prezioso e fragile tratto di costa, già sottoposto a gravi fenomeni di dissesto idrogeologico, che potrebbe essere irrimediabilmente devastato dal  progetto del nuovo porto”. Da Legambiente arriva l’appello al sindaco di Giardini Naxos di ripensare lo sviluppo economico del territorio, evitando altre speculazioni edilizie lungo la costa. Una richiesta che arriva a seguito dell’arrivo di Goletta Verde, la storica imbarcazione ambientalista a difesa dei mari e dalla costa, che fino a venerdì 24 luglio farà tappa in Sicilia.

“La nostra posizione è chiara: no a qualunque genere di nuova opera portuale nell’intera baia di Giardini Naxos e Taormina – spiega Rossella Muroni, direttrice nazionale di Legambiente -. È un progetto devastante per l’ambiente, ma lo è anche per l’economia turistica della zona. Proprio per questo abbiamo voluto far tappa con Goletta Verde in questo territorio, cruciale per le sue molteplici valenze, da quella archeologica e paesaggistica a quella economica, che oggi rischia di essere irrimediabilmente devastato da queste discutibili scelte di politica urbanistica”.   

Per Legambiente si tratta un progetto inutile anche dal punto di vista portuale, data la prossimità del grande porto di Riposto (che dista solo 7 miglia marine e 15 km via terra) e che non ha peraltro portato a nessun sviluppo della zona rimanendo per metà vuoto a causa della crisi della nautica da diporto in Sicilia.

 

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