Mentre tanto si discute delle azioni a sostegno dell'imprenditorialità turistica e della tanto richiamata semplificazione delle procedure amministrative, alla Regione circola voce che, a breve, saranno rinnovati gli accordi con le Capitanerie di Porto per la gestione di quelle attività oggi affidate agli Uffici Periferici dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente.
Una prospettiva che non piace a Fiba Siclia, secondo cui il già farraginoso iter per il rilascio delle autorizzazioni propedeutiche al conseguimento del titolo concessorio diverrebbe ancora più complesso e articolato e rappresenterebbe l'ennesimo duro colpo contro lo sviluppo dell'offerta balneare dei litorali.
"Se mai tale notizia dovesse effettivamente trovare compimento – sottolinea Antonello Firullo referente della Fiba Confesercenti Sicilia – significherebbe esporre la categoria ad un ulteriore aggravio burocratico per l'espletamento delle istanze di concessione e dei relativi iter istruttori.
Inoltre – aggiunge Firullo – una simile scelta da parte dell'assessorato comporterebbe l'impiego di ingenti risorse, circa un milione di euro l'anno, che invece potrebbero essere destinate per implementare l'efficienza degli uffici periferici già costituiti a vantaggio di una maggiore celerità per l'espletamento delle pratiche necessarie all'avvio di un attività di impresa in area demaniale".