Più ottimismo tra i concessionari delle strutture balneari

Gli imprenditori balneari possono mantenere le strutture anche dopo la stagione balneare. Basta darne comunicazione agli organi competenti senza la necessità di ricevere alcuna autorizzazione. Lo aveva stabilito TAR di Palermo con sentenza n. 01333/2013 del 24 luglio 2013, accogliendo dunque  il ricorso del lido Playa Bonita contro il decreto di decadenza del titolo concessorio promosso dall'assessorato regionale Territorio e Ambiente.
La sentenza è stata confermata dal CGA di Palermo che, investito della questione su appello proposto dalla Presidenza della Regione Siciliana, ha rigettato l'istanza cautelare dell'amministrazione ritenendo che l'esecuzione della sentenza impugnata non arreca alcun danno grave ed irreparabile alla pubblica amministrazione.  
"L'ordinanza del consiglio della giustizia amministrativa – commenta Alessandro Cilano responsabile regionale della Fiba Sicilia – offre maggiori certezze agli operatori del settore nell'attesa degli sviluppi della direttiva servizi, favorendo lo sviluppo turistico delle nostre aree demaniali nonché gli investimenti in un settore strategico per la nostra Isola. Tuttavia – precisa Cilano – occorre portare avanti il dialogo  tra le rappresentanza degli stakeholders del settore e l'assessorato al ramo, nel rispetto della legislazione vigente e alla luce della giurisprudenza medio termine affermatasi, al fine di intervenire sul sistema di regole che sovrintende lo sviluppo e la programmazione dell'offerta turistica balneare nelle aree demaniali".

 

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