Risorse per 125 milioni di euro finanziate con fondi comunitari per la ricettività alberghiera in Sicilia. E' stato infatti firmato dal dirigente generale del dipartimento Attività Produttive, Marco Salerno, il bando sulla linea d'intervento "offerta turistico-alberghiera del PO Fesr 2007-2013". Il bando era stato emesso nei mesi scorsi dall'assessorato al Turismo. A seguito della riforma della pubblica amministrazione regionale, le istruttorie e le competenze sono intanto passate all'assessorato Attività Produttive. Poiché erano stati riscontrati alcuni passaggi che potevano dare luogo a contenziosi e ad un conseguente ritardo nella spesa dei fondi comunitari il bando è stato ritirato per apportare alcune modifiche di tipo tecnico. Adesso l'iter può riprendere.
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata dai titolari delle imprese turistiche entro 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
"Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 125 milioni e 57.310 di euro. Il regime d'aiuti all'investimento iniziale consiste – spiega l'assessore regionale alle Attività Produttive, Marco Venturi – nell'erogazione di contributi in conto impianti di intensità pari al 50% dell'importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle micro-piccole imprese e al 40% dell'importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle medie imprese. Il contributo massimo concedibile per ogni progetto è pari a 5 milioni di euro".
I soggetti che possono beneficiare delle agevolazioni sono le micro, piccole e medie imprese che intendono realizzare gli investimenti in Sicilia e che gestiscono o intendano intraprendere la gestione delle seguenti attività ricettive: alberghi, motels, villaggi albergo, residenze turistico alberghiere, campeggi, villaggi turistici, esercizi di affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi alpini, aziende turistico residenziali, turismo rurale.
"Le tipologie di attività ammissibili a finanziamento – aggiunge Venturi – sono l'attivazione di nuova attività ricettiva, l'ampliamento, la riattivazione e la riqualificazione di una struttura esistente, l'avvio di nuove attività complementari ad una struttura esistente ma anche l'ampliamento e la riqualificazione di attività complementari ad una struttura esistente".