Classificazione strutture ricettive, alcuni chiarimenti

Chiarimenti in merito ad alcuni parametri relativi alla classificazione delle strutture alberghiere ed extralberghiere giungono dal DA 8 luglio 2021 firmato dall’assessore per il turismo, lo sport e lo spettacolo della Regione siciliana, Manlio Messina. “Il decreto intende chiarire alcune perplessità manifestate, in fase di classificazione da parte delle città metropolitane e dei liberi consorzi siciliani”, spiega Saverio Panzica, studioso ed esperto di legislazione turistica.

Ecco, nel dettaglio, i punti salienti del decreto assessoriale, pubblicato nella GURS n.31 del 23 luglio 2021:
1) le aziende ricettive alberghiere ed extralberghiere, incluse quelle i cui gestori hanno beneficiato di contributi pubblici, mantengono i requisiti posseduti prima della pubblicazione del DA n.3098 del 22/11/2018 e del DA n.1507 del 21/06/2019. In buona sostanza le case/appartamenti per vacanze e gli esercizi di affittacamere, non subiscono riduzioni in merito alla quadratura e alla volumetria.

2) Su richiesta dei clienti può essere aggiunto un terzo letto, per bambini sino a 12 anni, nelle camere degli alberghi di superficie non inferiore a mq. 14,00 per le doppie, e mq. 20 per le triple. A condizione che vengano rispettate le norme vigenti in materia di sicurezza. Ovvero che il numero degli ospiti non superi quello autorizzato dalle amministrazioni competenti.

3) Per le strutture alberghiere, con meno di 50 posti letto, può essere derogato il servizio di ristorazione a condizione che la struttura sia dotata di un servizio di snack bar, che nell’arco di 500 metri ci sia un congruo numero di ristoranti di cui, almeno uno convenzionato con requisiti di qualità adeguati alle 4 stelle.

4) Negli esercizi di affittacamere a tre stelle è possibile inserire un piano cottura a induzione.

D.A. 8 luglio 2021

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