Comunicazione presenze alloggiati diventa obbligatoria anche per le case vacanza

Importante novità sulla comunicazione delle presenze degli alloggiati per le case per vacanza non classificate dalle normative regionali. Il ministero dell’Interno, con circolare interpretativa del 26 giugno 2015 diretta a tutte le Questure, ha affermato che per colmare un pericoloso vuoto normativo (che si inserisce tra le norme anti-terrorismo), gli oneri dell’art. 109 TULPS (che impone la comunicazione delle persone alloggiate alle Autorità di Polizia) non possono ritenersi circoscritti ai solo esercizi ricettivi tipizzati dal TULPS medesimo o tradizionalmente gestiti da operatori turistici professionali.

Non possono quindi ritenersi esclusi dall’obbligo di comunicazione coloro i quali affittano, anche occasionalmente, appartamenti ammobiliati (ad uso turistico od altro) per periodi più o meno brevi, indipendentemente dalla eventuale classificazione o meno delle leggi regionali e di prescrizioni locali in materia di turismo e di locazione ad uso turistico. La locazione ad uso turistico, nonostante il carattere asseritamente non imprenditoriale e la minore entità dei servizi resi è comunque da considerarsi un’attività di natura ricettiva. 

La circolare dunque può essere vista anche come strumento per combattere il fenomeno dell’abusivismo nelle strutture ricettive.

Per leggere la circolare clicca qui e a qui un commento esplicativo di Saverio Panzica. 

 

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