A Natale e Capodanno musei e aree archeologiche siciliane resteranno chiusi. Lo ha deciso la Regione per far quadrare i conti relativi a spese e paghe straordinarie dei custodi nei giorni festivi. Faranno eccezione i monumenti tradizionalmente più affollati dai turisti: il Teatro antico di Taormina e il Museo archeologico di Naxos, i Parchi archeologici della Valle dei Templi di Agrigento, di Segesta, di Selinunte e la Villa del Casale di Piazza Armerina. Tutti gli altri siti resteranno chiusi, da Palazzo Abatellis alla Zisa e alla Cuba di Palermo, al Chiostro di Monreale, al Museo Pepoli di Trapani.
Immediata la reazione delle guide turistiche delle province escluse dalla programmazione natalizia della Regione, costrette a disdire visite guidate e gite di gruppi organizzati. “Una decisione assurda – dice Carlo Castello, presidente delle guide turistiche della provincia di Siracusa secondo quanto si legge su Repubblica.it – che mortifica il territorio aretuseo e gli altri luoghi culturali della Sicilia considerati di serie B con migliaia di visitatori che si troveranno l’ingresso sbarrato al Teatro greco e al museo archeologico Paolo Orsi”.
Il giorno di Natale a Palermo sarà aperto, sino alle 24, il Museo d’arte contemporanea nelle sedi di Palazzo Riso e della Cappella dell’Incoronazione ricadenti nell’itinerario Unesco arabo-normanno; a Mazara del Vallo sarà aperto il Museo del Satiro, che ritorna con un nuovo allestimento nella sede della Chiesa di Sant’Eligio. In dipendenza da ragioni di tutela sarà anche aperto il Museo archeologico regionale di Caltanissetta.