Anche quest’anno il Teatro Greco di Siracusa ha regalato un’esperienza indimenticabile al pubblico delle persone sorde. Le rappresentazioni di “Fedra – Ippolito portatore di corona” diEuripide (18 giugno) e”Miles Gloriosus” di Plauto (23 giugno) sono state rese fruibili anche alle persone sorde – provenienti da tutta la Sicilia – grazie alla presenza di due interpreti LIS, Donatella Valvo e Daniela Bella.
Un’iniziativa unica al mondo in un Teatro di Pietra che ha permesso a oltre un centinaio di persone sorde di immergersi completamente nella magia del teatro classico, abbattendo le barriere comunicative e promuovendo l’inclusione sociale.
“L’evento – ha dichiarato Bernadette Lo Bianco, presidente dell’associazione Sicilia Turismo per Tutti – rappresenta un vero e proprio esempio di come la cultura possa essere accessibile a tutti. Siamo orgogliosi di aver contribuito, ancora una volta, a rendere il Teatro Greco di Siracusa un luogo di incontro e di condivisione per tutti, senza distinzioni. È doveroso sottolineare che la traduzione in LIS per lo spettacolo di Fedra è stata resa possibile grazie al prezioso contributo dell’associazione “Amici dell’INDA”, in persona del suo presidente Giuseppe Piccione, che ha finanziato il servizio di interpretariato”.
In realtà, questa non è la prima volta che il Teatro Greco di Siracusa apre le sue porte alle presone sorde: dal 2012, grazie al progetto “Teatro per tutti”, promosso dall’associazione “Sicilia Turismo per Tutti”, in ogni stagione alcune rappresentazioni sono state rese accessibili con la traduzione in LIS. Un impegno costante che testimonia la volontà di rendere il Teatro Greco di Siracusa un luogo davvero inclusivo, aperto a tutti e senza barriere.
Un ringraziamento speciale da parte di Andrea Burgio, presidente dell’Ente Nazionale Sordi di Siracusa, è stato rivolto al consigliere delegato Marina Valensise e al personale della Fondazione INDA per l’accoglienza e l’assistenza prestata alle persone sorde, dimostrando grande sensibilità e attenzione alle loro esigenze.