I rigori della legge di stabilità e nuove esigenze di organico hanno causato l’annullamento di sei concorsi per 365 posti all’assessorato ai Beni Culturali. Sono stati avviati i procedimenti di revoca in autotutela dei concorsi per titoli a 1 posto di dirigente tecnico biblioteconomo; 11 posti di dirigente tecnico naturalista; 50 posti di assistente tecnico geometra e disegnatore; 83 posti di assistente addetto a laboratorio di informatica, fotointerpretazione, aerofotogrammetria, tecnica audiovisiva; 100 posti di assistente tecnico (archeologo, architetto, etnonaturalista, storico dell’arte, documentarista); 120 posti di assistente tecnico aiutobibliotecario-documentarista. Tutti banditi 15 anni fa e mai espletati.