Aumento ticket siti archeologici, accordo raggiunto tra assessorato e operatori turistici

Scelta di buon senso da parte dell’assessorato regionale ai Beni culturali che ha accolto le sollecitazioni degli operatori dell’intermediazione turistica contrari ad aumentare, a stagione turistica già avviata, i prezzi del biglietto di ingresso in alcuni siti archeologici.

L’assessore Alberto Samonà ha infatti firmato un decreto che stabilisce che entro il 31 dicembre 2021 gli operatori turistici sono tenuti a comunicare al Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, i gruppi di turismo organizzato per i quali, sino al 31 marzo 2022, hanno già programmato l’accesso al Parco della Neapolis; Castello Eurialo; Museo archeologico Paolo Orsi; Teatro Akrai – Palazzolo Acreide; Villa del Tellaro.

Dunque, per i gruppi di turismo organizzato per i quali è stata effettuata la comunicazione al Dipartimento, fino al 31 marzo 2022 non scatterà l’aumento del prezzo del biglietto per accedere ai siti archeologici, stabilito con D.A. n. 45 del 24 giugno 2021.

Apprezzano Sicindustria Palermo Sezione turismo e nautica, Fiavet, Assoviaggi e Maavi, che nelle settimane scorse avevano avviato una trattativa con l’assessore al ramo Alberto Samonà. L’obiettivo era quello che si evitasse di penalizzare gli operatori che già avevano allocato con proprio catalogo l’offerta della destinazione Sicilia ai prezzi previgenti all’entrata in vigore del richiamato decreto e soprattutto che potesse partire una nuova stagione di concertazione allo scopo di pianificare futuri aumenti dei prezzi.

Il decreto si può consultare cliccando qui mentre il format che, compilato in tutte le sue parti, va inviato esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo dipartimento.beni.culturali@certmail.regione.sicilia.it,è pubblicato online (clicca qui)

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