Sarà un weekend ricco di arte quello che inizia domani in Sicilia: oltre alla Notte dei musei di sabato 17, anche domenica 18, in occasione della Giornata dei musei dell'Icom (International Council of Museum), si potrà entrare gratuitamente nei siti della cultura gestiti dalla Regione dove sono state organizzate mostre, concerti o visite guidate.
E nei musei regionali, a breve, sarà possibile pagare il ticket d'ingresso anche con bancomat o carta di credito, non solo con i contanti. Una decisione che arriva anche in seguito allo scandalo Novamusa: i pagamenti elettronici danno una certezza sugli incassi ed evitano il trasbordo di grosse somme.
Intanto c'è anche un'altra iniziativa sul fronte culturale dedicata a coloro che per varie ragioni sono impossibilitati a frequentare i luoghi della cultura. Si chiama "Fatti un giro Bellezza", ed è un progetto sperimentale, di ampio impatto sociale che rimette al centro i luoghi della cultura regionali e intende allargare i confini anche con il coinvolgimento dei musei non regionali e che sarà curato dai singoli Istituti. "Il progetto su cui ha lavorato in maniera intelligente il Dipartimento dei Beni culturali e dell'Identità siciliana – spiega Pina Furnari, assessore regionale ai Beni Culturali – ha una sua filosofia: mandare il messaggio che la cultura non vive solo nel chiuso dei musei ma scende dalle torri per visitare coloro che non riescono ad accedervi. Nel progetto, infatti, saranno coinvolti gli istituti penitenziari per minori e adulti, gli ospedali per ricoveri a lunga degenza, i centri di cura per bambini leucemici, i centri sociali o ospedalieri per il recupero di giovani per disagi psichici o fisici, le residenze sanitarie assistite per anziani, le case famiglia per ragazze madri, i quartieri a rischio".
Una prima attività pilota è prevista per il 20 maggio e vedrà coinvolto il Museo Salinas di Palermo, l'Istituto di rieducazione minorile Malaspina e l'International Council of Museums (Icom). In pratica, alcuni reperti archeologici provenienti dal Museo archeologico Salinas (che dovrebbe riaprire dopo tre anni di chiusura entro quest'anno) saranno portati al Malaspina, dove i ragazzi li osserveranno e li racconteranno a modo loro.