In Sicilia muove primi passi progetto pilota ‘Invasionidigitali 3D’

Si chiama ‘#invasionidigitali3D’ il progetto volto a sperimentare nuove forme di fruizione e valorizzazione tridimensionale del patrimonio artistico e culturale utilizzando le risorse di interazione rese possibili dal web 2.0. 

All’iniziativa, coordinata da Elisa Bonacini, Ambassador per la Sicilia del progetto ‘Invasioni digitali’, su proposta delle docenti Laura Inzerillo, dell’ateneo palermitano, e Cettina Santagati, dell’università di Catania, hanno partecipato gli studenti siciliani della facoltà di Ingegneria per l’Ambiente e il territorio dell’università di Palermo e quelli di Ingegneria edile e Architettura dell’università di Catania. 

Gli allievi hanno creato contenuti digitali e realizzato modelli in 3D di oggetti e strutture architettoniche. I modellini creati verranno messi a disposizione del museo Salinas di Palermo e  della Soprintendenza di Catania per consentire nuove forme di fruizione al pubblico. 

Il  progetto si è articolato su 2 #invasioniprogrammate: la mostra ‘Like – Restauri e scatti. Il volto inedito del Salinas’, che si è tenuta il 29 aprile in accordo con Francesca Spatafora, direttore del museo Salinas di Palermo, e quella nell’area archeologica di Santa Venera al Pozzo ad Acicatena (Ct), che si è tenuta il 30 aprile scorso, con la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Catania.

L’esperimento siciliano ha costituito una sorta di progetto pilota all’interno del progetto nazionale #invasionidigitali, d’intesa con il presidente dell’associazione ‘Invasioni digitali’, Fabrizio Todisco, e la vicepresidente Marianna Marcucci, i cui risultati sono in corso di presentazione in sedi scientifiche nazionali e internazionali.

 

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