Legambiente Sicilia, nuova black list dei siti a rischio

L’obiettivo è evitare che in Sicilia accada quello che è successo a Pompei

Villa Raffo a Palermo è la protagonista della seconda black list dei monumenti a rischio stilata da Legambiente per Salvalarte Sicilia. "Il nostro obiettivo è quello di evitare che anche in Sicilia possa accadere quello che è successo a Pompei qualche mese fa – dice Gianfranco Zanna, responsabile Beni culturali di Legambiente Sicilia – di conseguenza, ogni mese presenteremo una black list dei monumenti che corrono i maggiori rischi. Tante le segnalazioni pervenute e abbiamo già pronta la terza lista".
Nella seconda edizione, oltre a Villa Raffo, ci sono anche la Tonnara Santa Panagia (Siracusa), la Tonnara del Secco (San Vito Lo Capo), il castello di Santa Caterina (Favignana), la chiesa Sant'Agata al monte (Monreale), lo stand Florio (Palermo), l'abbazia Santa Maria del Pedale (Collesano), il ninfeo di villa Reggio di Campofiorito (Palermo), il convento Sant'Antonio da Padova (Scicli) e il castello Svevo (Augusta).
Nella prima black list figuravano: il teatro greco-romano di Taormina, la Cattedrale di San Gelardo ad Agrigento, il Palazzo dello Scibene a Palermo, il tempio E di Selinunte, la città di Kamarina (Santa Croce Camarina), la Torre di Isola delle femmine, il soffitto ligneo dello Steri di Palermo, l'ex Fornace Penna in contrada Sampieri-Scicli, villa Napoli a Palermo e i ruderi dell'antico paese di Poggioreale.

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