Anche la Sicilia aderisce all’iniziativa “Domenica al museo” lanciata a luglio scorso dal Mibact che apre le porte gratuitamente ai siti monumentali la prima domenica di ogni mese. Il problema è sapere quali luoghi possono essere visitati e i relativi orari. La polemica è scoppiata a causa di una denuncia avanzata dai parlamentari del Movimento 5 stelle di Ars e Camera.
“Nel sito del ministero dei Beni culturali, la Sicilia è una delle tre regioni, con Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, che non pubblica l’elenco dei musei e delle istituzioni culturali che apriranno le porte gratuitamente ai visitatori”, denunciano i grillini che annunciano anche una interrogazione all’Ars.
In effetti nel sito del ministero dei beni culturali alla voce Sicilia c’è solo un link che rimanda al portale della Regione. E da lì parte quella che è stata definita una vera e propria caccia al tesoro: nell’home page del Dipartimento dei Beni Culturali solo un’indicazione generica delle aperture domenicali, senza una data di riferimento, né l’indicazione di quali siti sono aperti. Ad un annuncio più chiaro (con la dicitura «DOMENICALMUSEO! Tutti i musei e le aree archeologiche visitabili gratuitamente, torna il 4 gennaio 2015») si arriva solo dopo un’altra serie di clic.
“I siti sono tutti aperti gratuitamente – chiarisce il dirigente generale, Salvatore Giglione – il ministero sta rilanciando un’iniziativa del luglio scorso che avevamo già allora recepito. Si tratta solo di un difetto di comunicazione”. E l’assessore regionale ai Beni Culturali, Antonino Purpura spiega che entro il mese di gennaio sarà tutto risolto.