Siti Unesco nel trapanese, si pensa a comitato tecnico-scientifico

Dopo la proclamazione dell’itinerario arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù a patrimonio Unesco, gli occhi sono puntati sul territorio trapanese dove sono diversi i siti che sognano l’ambito riconoscimento. In testa ci sono le saline di Trapani e Marsala ma anche i parchi archeologici di Segesta e Selinunte intendono fare la loro parte.

Ecco perché il sindaco di Calatafimi, Vito Sciortino, propone la costituzione di “un comitato  tecnico/scientifico che, sulla base dell’eccellente lavoro svolto dalla Fondazione Architetti nel Mediterraneo di Trapani Francesco La Grassa insieme ai diversi partner in occasione del riconoscimento del titolo “Erice capitale della cultura”, curi le varie fasi operative per il conseguimento del riconoscimento del prestigioso titolo di Patrimonio Unesco per alcuni siti della provincia, quali Parco di Segesta, Parco di Selinunte, Mothia, Erice, Egadi e Saline”.

A tal proposito, Sciortino ricorda la positiva stagione teatrale delle Dionisiache 2016 che ha fatto registrare 16.500 presenze ed un sostanziale pareggio di bilancio.

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